Gianni Alemanno è un prigioniero politico; vittima del sistema che trova nella magistratura l’arma più efficace per zittire l’avversario. Ormai da tempo in Europa la magistratura ha sostituito quello che facevano i militari in Turchia oppure in Algeria o nei paesi comunisti, quando democraticamente vinceva l’elezioni la parte politica a loro non gradita per equilibri economici, sociali oppure internazionali.
Lo stiamo vedendo in questi giorni in Romania dove è stato Arrestato Calin Georgescu per aver fondato organizzazioni neofasciste, xenofobe e antisemite, in realtà la sua colpa era stata di aver vinto il primo turno nelle elezioni annullate lo scorso anno. Tra le accuse della Procura anche abusi nel finanziamento della campagna elettorale.
Alemanno non è una figura di secondo piano della politica italiana, è il leader della cosiddetta “destra sociale” corrente appunto sociale e anticapitalista, già ministro dell’agricoltura e sindaco della capitale, condannato per traffico d’influenze cioè raccomandazioni, malcostume molto diffuso nel nostro paese, e non solo da noi, che sicuramente riguarda anche magistrati, politici e burocrati vari, basta vedere con quale lingua, l’Italiondo, un italiano da terzo mondo, scrivono certe sentenze e ci si chiede non come hanno superato il concorso in magistratura ma anche come hanno avuto la licenzia di terza media !
Alemanno è l’unico politico italiano finito nei file di Julian Assange perché spiato da governi stranieri per essersi opposto, quando era ministro dell’agricoltura, all’ingresso nel nostro paese di prodotti geneticamente modificati. Colpa grave per chi gestisce il business del cibo modificato geneticamente.
Con Alemanno abbiamo fondato un movimento INDIPENDENZA, il nome già è un programma, vogliamo che questo paese riacquisti quella sovranità persa da ormai ottant’anni essere padroni in casa propria riprendendosi le chiavi di casa.
Un programma sovranista che evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, che non è necessariamente il potere politico, ma quello finanziario, delle lobby delle armi, fin da subito ci siamo schierati contro la guerra con il movimento fermate la guerra, di Bruxelles e dei loro burocrati, di big pharma e dei loro vaccini nella pseudo pandemia, insomma contro quello stato profondo, il famigerato deep state, vero padrone dei nostri destini.
Per questo lanciamo i comitati “ALEMANNO LIBERO” per restituire libertà e dignità a chi lotta per l’INDIPENDENZA e la sovranità dell’Italia.