Il presidente della Repubblica Mattarella è andato a Rebibbia… carcere sicuramente di medio livello dove il sovraffollamento è basso, dove i programmi di rieducazione sono certo pochi e lo Stato della struttura è semi fatiscente. Sarebbe dovuto andare a Poggioreale dove non esistono programmi di rieducazione, dove lo stato delle carceri è ai confini di quello che potrebbe essere un manicomio criminale e dove ogni cella ospita undici persone. Non si capisce come lo Stato neghi una realtà che va contro tutte le logiche costituzionali e di rieducazione ma anche contro quella che fu, con il codice Rocco, la volontà di passare attraverso il rispetto per i detenuti (definiti “fratelli”) e avviare una riabilitazione che fosse lavorativa, culturale (scuola obbligatoria), spirituale (Santa Messa obbligatori). Oggi in Italia abbiamo i peggiori sistemi di detenzione in Europa, i casi più gravi di malagiustizia e condanne errate e vantiamo di essere la culla del diritto. Delle due, l’una: o i detenuti vengono trattati con dignità come una parte del nostro popolo che magari ha sbagliato, o vengono mandati via per sempre tutti gli extracomunitari che hanno commesso reati (svuotando così le carceri), o si attua la tolleranza zero nei confronti della droga o l’Italia è destinata a rimanere un paese del quarto mondo.
Lo ha affermato in una nota, diffusa alla stampa, Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova.



