“In nessun trattato è scritto che gli Usa debbano difendere tutti, negli accordi è infatti stabilito che l’aiuto nella difesa deve essere reciproco. Ognuno deve fare la sua parte, cosa che gli Stati singoli dell’Europa non hanno fatto fino ad ora. Si apre quindi una nuova fase, ma non c’è nessun disimpegno né per l’Ucraina né per l’Europa. L’Ue deve diventare più forte, più grande e più resiliente. Dobbiamo essere più autonomi dagli Stati Uniti che hanno scenari internazionali molto delicati a cui dedicarsi. Delle spese previste del 5% del Pil da raggiungere per la sicurezza e resilienza, l’1,5 è destinato alle infrastrutture (strade, aeroporti, centrali elettriche ecc) si potrebbero aggiungere anche i costi necessari per le persone che si adoperano e saranno impiegate in operazioni di resilienza. Perché la resilienza è patriottismo e chiunque sia impiegato nella difesa è giusto che sia inserito nell’1,5 del Pil”.
Lo dichiara Paolo Marcheschi, senatore di Fratelli d’Italia



