‘Una decisione che non avrà impatto sulle sorti del conflitto in Ucraina e, tantomeno, sull’economia russa. Al contrario, rischia di spingere l’aumento dei costi per imprese e famiglie, nonché ridurre la sicurezza energetica dell’Ue. In tal senso, troviamo fuori luogo l’entusiasmo con cui stamani, in commissione Industria al Parlamento europeo, è stata accolta la conclusione dell’accordo con il Consiglio, per la messa al bando del gas russo. La Lega ha cercato di tenere una posizione di buon senso, per soluzioni basate sulle reali condizioni di mercato”.
Lo dichiara, in una nota, diffusa alla stampa, Paolo Borchia, parlamentare europeo della Lega



