Sono stati diversi gli interventi che si sono susseguiti in piazza Cantore a Trento per la presentazione del Comitato Remigrazione e Riconquista nato dall’iniziativa congiunta di quattro realtà fondatrici – CasaPound Italia, Veneto Fronte Skinheads, Rete dei Patrioti e Brescia ai Bresciani
“Abbiamo deciso di lanciare una proposta rivoluzionaria, forte, decisa. Vogliamo diventare punto di riferimento, in maniera trasversale, per tutti coloro che vogliono opporsi alla dilagante sostituzione demografica e culturale e all’immigrazione di massa”.
Il programma, articolato in dieci punti, mira a regolare in modo più rigoroso l’immigrazione in Italia, incentivare il ritorno degli stranieri nei Paesi d’origine (remigrazione), prioritizzare i cittadini italiani nelle politiche di welfare e natalità, e destinare i risparmi derivanti dalla riduzione dei flussi migratori a un fondo dedicato al finanziamento di queste misure.Le provocazioni antifasciste, accolte come al solito dalla questura, sono inaccettabili anche perché hanno impedito a diverse persone di raggiungere il luogo del presidio ma ciononostante sono stati diversi i cittadini accorsi per chiedere informazioni sul nostro comitato e tanti altri lo stanno facendo in queste ore” – fanno sapere gli organizzatori
“Non c’è nessuna contrapposizione – conclude la nota – da una parte ci sono uomini, donne, famiglie e giovani italiani che si oppongono all’immigrazione incontrollata dall’altra un gruppo composito di anti italiani spaventato dall’ipotesi di perdere risorse e sovvenzioni di che ingrossano il business dell’accoglienza”



