La Cgil è ossessionata da Matteo Salvini e non perde occasione per attaccarlo con insulti e accuse ridicole. A Livorno, il sindacato rosso parla di responsabilità ma dimentica che a ogni manifestazione organizzata o cavalcata dalla sinistra radicale ci sono lanci di pietre, cariche, feriti tra i Carabinieri e la Polizia. È inaccettabile che un sindacato che dovrebbe difendere i lavoratori si riduca a difendere dei delinquenti e a fare propaganda politica contro un ministro che sta lavorando per il Paese. Salvini non è né uno showman né un provocatore: è un uomo di Stato che affronta a viso aperto contestazioni violente e continua ad andare nei territori senza paura, mettendoci la faccia. Se davvero la Cgil vuole difendere la democrazia, dovrebbe prima di tutto isolare i violenti e smetterla di giustificare chi semina odio e scontri di piazza. Le forze dell’ordine meritano rispetto, non di essere esposte a gravi rischi da chi fa politica con i caschi e le spranghe o comunque li tollera. Il vero atto di responsabilità oggi è sostenere chi lavora per infrastrutture, sicurezza e crescita, non fomentare assurde tensioni ideologiche.”
Lo dichiara l’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi.



