Marco Casucci, vicepresidente del consiglio regionale toscano, nonché ormai ex militante storico della Lega aretina respinge al mittente ogni accusa mossa nei suoi confronti. “Io non ho tradito nessuno. Semmai – ha scritto in una nota stampa – chi ha tradito Arezzo è stata proprio la Lega”. A poche ore di distanza dalla conferenza stampa durante la quale oggi, 22 marzo, il partito del Carroccio ha voluto mettere i punti sulle “i” oltre a rassicurare i propri elettori circa lo stato di salute e la coesione del gruppo, ecco pronta la replica del consigliere.
Come noto, nei giorni scorsi, Marco Casucci ha deciso di cambiare maglia e avvicinarsi a “Noi Moderati“. Una scelta che non è affatto passata inosservata e che ha suscitato accese reazioni da parte dei suoi ex compagni di partito. Tra questi la deputata Tiziana Nisini che lo ha definito “traditore”.
“Superficiali, privi di contenuto, sconnessi dalla realtà territoriale, ben lontani dai valori e dai principi che appartenevano alla Lega” dichiara Casucci precisando: “i vertici del Carroccio aretino hanno ritenuto necessario scomodare i giornalisti per una conferenza stampa centrata, non tanto sui temi importanti per la città, ma per salvaguardarsi dall’ennesima fuoriuscita di un eletto. Faccio presente che il mio non è un caso isolato in quanto in tutta Italia da Nord a Sud in Parlamento e nei Consigli Regionali si assiste a continui addii e sempre per gli stessi motivi, lo spostamento eccessivo a destra e l’abbandono delle battaglie storiche del partito. Pensavo fosse caduta in letargo ormai da tempo invece apprendo solo oggi che grazie alla mia decisione di lasciare un partito che si è snaturato ed è ormai ostaggio di Vannacci, la Lega aretina dà ancora segni di vitalità ma non per impegnarsi per lo sviluppo di Arezzo e delle sue vallate. Durante la conferenza sono stati usati termini inopportuni che rispedisco al mittente, ho fatto una scelta in linea con quello che è stato il mio percorso politico in questi anni, chi ha tradito gli aretini è stata questa Lega, assente e completamente distante da una linea costruttiva e positiva per la città. Onestamente non ne potevo più, i toni esasperati e frustrati utilizzati anche nel corso di questa conferenza stampa dimostrano in modo inequivocabile la deriva a destra”.
