Una bella assicurazione contro blitz e colpi di scena. Improbabili, mai impossibili quando si avvicina un congresso di partito. Matteo Salvini si blinda al Sud.
Il nuovo regolamento stilato per il Congresso del 5 aprile rivoluziona l’elezione dei delegati che dovranno scegliere il segretario. E dà una chance in più alle regioni del Sud che potranno tirare la volata al “Capitano” Salvini, il primo a credere in una Lega nazionale e non più solo del Nord. A decidere quanti delegati (cioè “grandi elettori”) avrà ogni Regione sarà la media tra due parametri, si legge nel nuovo regolamento letto in anteprima dal Messaggero. Il primo: la percentuale dei voti ottenuti alle elezioni europee dalla singola Regione, rispetto al totale dei voti ottenuti dal Movimento. Dunque il secondo: la percentuale degli iscritti “senior” al partito nella Regione, cioè i militanti di vecchia data, rispetto al totale. Tradotto: i risultati delle Europee di giugno peseranno come un macigno, per la metà, sulla scelta dei delegati che eleggeranno il segretario. Per cui, salvo imprevisti, sempre possibili, addio alle care ampolle dove veniva raccolta l’acqua del Po e a vecchi nostalgismi di bossiana memoria.