Mentre a Salerno va tutto al rallentatore il Pd pensa a Enzo Napoli come prossimo presidente della Provincia”.
Lo afferma in una nota, Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega, entrando a gamba tesa sulla possibile scelta del candidato del Partito Democratico alla presidenza della provincia di Salerno prendendo spunto dallo lo stop al cantiere per la realizzazione di un tunnel tra il Trincerone e via Santi Martiri Salernitani.
“La ditta che stava eseguendo l’opera, precisa l’esponente della Lega, è notizia degli ultimi giorni, ha ricevuto un’interdittiva antimafia e il Comune ha rescisso il contratto. Ora abbiamo l’ennesimo cantiere fantasma, e per giunta proprio nel cuore della città. Tralasciando i disagi in una zona molto trafficata come quella del sottopasso, speravamo che tutto venisse almeno completato in tempi ragionevoli. Invece i lavori sono bloccati ed è fin troppo facile prevedere nuovi disagi per i cittadini”.
“Ma potrebbe essere solo l’inizio, prosegue Tommasetti: “la ditta è coinvolta in altre opere di grande rilevanza tra cui il ripascimento e Porta Ovest. Le ricadute insomma rischiano di essere importanti, per di più in una città dove le incompiute sono diventate la regola, così come i rallentamenti dovuti a sciatteria o strafalcioni tecnici che si prestano a mille ricorsi. Siamo sommersi di grandi opere mai decollate o partite in ritardo, basti pensare al nuovo ospedale Ruggi e allo stadio Arechi”.
A maggior ragione, evidenzia il consigliere regionale, “appare singolare la scelta del Partito democratico, qualora venisse confermata, di proporre il primo cittadino di Salerno, Enzo Napoli, come successore di Franco Alfieri alla Provincia. La sua amministrazione e quelle di De Luca rappresentano tutto ciò che a Salerno non funziona. Esempi negativi che invece vengono promossi a livelli istituzionali ancor più elevati”.



