Cresce la polemica per il concerto di Casa Pound che si terrà a Parma sabato 1 marzo. Per gli esponenti del centrosinistra in Consiglio comunale e per le associazioni che parteciperanno al corteo antifascista di sabato 1° marzo si tratta di un raduno neofascista, mentre per la Lega impedire un concerto è un attacco alla libertà di espressione.
“Il concerto di CasaPound, che si terrà in una “struttura privata”, precisano i consiglieri comunali della Lega,non deve essere vietato né censurato per motivi ideologici. È corretto che vengano garantiti la sicurezza e l’ordine durante l’evento, ma oltre a questo, non vi è alcuna giustificazione per limitare la libertà di espressione. La cultura e l’arte devono essere libere, senza che un’ideologia imponga i suoi limiti. L’ordine del giorno presentato in Consiglio Comunale, come la manifestazione organizzata dalle associazioni antifasciste, sono antidemocratiche e vanno contro i principi di pluralismo e libertà che devono caratterizzare ogni città che si definisca democratica e culturale”
“Parma, concludono i consiglieri leghisti, si vanta di essere una “capitale della cultura”, ma una città che aspira a questo titolo non può permettere che la cultura stessa venga usata come strumento di censura. Siamo convinti che il pluralismo e la libertà di espressione siano valori che devono essere difesi con forza, anche contro ogni tentativo di limitazione ideologica”