“È inaccettabile che il Governatore De Luca tenti di eludere le proprie responsabilità, scaricando la colpa su altri esponenti del Partito Democratico”.
Lo afferma Marcello Taglialatela, vice segretario di Indipendenza in merito all’inchiesta sulle presunte truffe sui flussi migratori che ha portato all’arresto di 36 persone, tra cui il tesoriere del PD campano, Nicola Salvati.
“Come può lo ‘sceriffo’,insiste Taglialatela non accorgersi dei ‘ladri’ in casa propria? Le sue affermazioni, secondo cui il PD campano sarebbe ‘sequestrato’ da due anni, sono una palese ammissione di incapacità gestionale e politica. L’inchiesta della Procura di Salerno ha svelato un sistema di corruzione all’interno del meccanismo di regolarizzazione degli immigrati, con richieste di somme fino a 7.000 euro per ottenere visti attraverso i “click day”. Nonostante la gravità della situazione, De Luca ha cercato di prendere le distanze, affermando che il PD regionale è “sequestrato” e che le domande dovrebbero essere rivolte al senatore Antonio Misiani”.
“De Luca non può limitarsi a puntare il dito contro altri. Deve assumersi la responsabilità politica di quanto accaduto”, l’On. Taglialatela. “La sua leadership è ormai compromessa, e i cittadini campani meritano una classe dirigente all’altezza delle sfide attuali. Il movimento Indipendenza chiede immediate dimissioni per i responsabili e un profondo rinnovamento della classe politica regionale, con misure concrete per garantire trasparenza e legalità nella gestione pubblica”
