A meno di cinquanta giorni dalle elezioni regionali della Campania, la partita per la candidatura del centrodestra tutt’altro che chiusa. L’annuncio ufficiale, atteso per questo fine settimana, potrebbe slittare ancora. Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri, esponente di Fratelli d’Italia, e nome piu’ accreditato per guidare la coalizione, starebbe ancora riflettendo. Una riflessione aperta dopo un confronto con i vertici del suo partito e con quelli della coalizione, che in caso di candidature di figure gia’ impegnate in altri incarichi, avrebbero posto due condizioni: le dimissioni immediate dall’incarico ricoperto, in questo caso al governo, e l’impegno a restare in Consiglio regionale in caso di sconfitta. Una condizione, quest’ultima, ribadita oggi da Maurizio Gaspari, capogruppo di Forza Italia al Senato e responsabile Enti locali del partito: “Per il centrodestra la regola e’ chiara. Chi si candida per la presidenza di una Regione – ha detto Gasparri – resta su quel territorio anche nel caso di sconfitta, per svolgere il ruolo di rappresentanza di chi lo vota. Da noi non si fa come vorrebbe fare Ricci e come potrebbe fare qualcun altro in altre Regioni, messo in campo dai grillini. Quello della candidatura alle regionali e’ un viaggio di sola andata, ovviamente in caso di vittoria, ma anche in caso di sconfitta. La regola e’ chiara”. Le condizioni sul tavolo del centrodestra, quindi, non avrebbero convinto del tutto Cirielli e, di conseguenza, potrebbe valutare un passo indietro. Intanto, all’interno della coalizione si lavora a una soluzione condivisa che eviti nuove tensioni. Non e’ escluso che, in caso di rinuncia, anche Fratelli d’Italia possa tornare a valutare una figura “terza”, con profilo istituzionale, capace di tenere unito il centrodestra e chiudere il dossier Campania entro l’inizio della prossima settimana.



