La querelle tra lo scrittore Roberto Saviano e il leader della Lega, Matteo Salvini, sembra non finire mai. Dopo i continui battibecchi, Saviano decide di sfoderare l’ennesimo attacco contro il vicepremier dell’esecutivo. Ospite di Luca Telese e Marianna Aprile a In Onda (La7), Saviano ha riproposto una complessa ricostruzione che mette in relazione l’interesse di Salvini per la Calabria e il ruolo nel partito dell’onorevole leghista Domenico Furgiuele.
Entrambi interessati, questo il ragionamento, alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Insomma, continua lo scrittore, come la malavita che “cogli**a la politica”. Un’accusa così pesante che ha spinto lo stesso Furgiele a passare per vie legali: la denuncia è già partita. “È grave che Saviano rilanci accuse che sono state smontate dalla magistratura. In un momento storico in cui la delegittimazione politica passa anche attraverso la storpiatura mediatica”, ha spiegato. Per questo ha “dato mandato ai miei legali di reperire sia i verbali del processo di diffamazione fatto da Salvini nei confronti di Saviano, sia la registrazione della trasmissione tv. In seguito, deciderò come muovermi nei suoi confronti”.



