Dopo aver circumnavigato, in oltre 30 anni di carriera il centrodestra italiano (Msi Dn Alleanza Nazionale, Alternativa Sociale, Popolo della liberta’, Forza Italia) Alessandra Mussolini approda nella Lega Salvini. E’ inutile ricordare che cinque anni fa, dopo due stagioni a Ballando con le stelle avesse annunciato di aver definitivamente chiuso con la politica dedicandosi alla pittura e all’apertura di una pizzetteria al taglio, salvo ritornare al parlamento di Bruxelles come prima dei non eletti con Forza Italia. Poco o nulla importa che Alessandra Mussolini, nel 2023 si elevo’ a paladina dei diritti del mondo LGBTQ+ fino a boicottare a Strasburgo il lasciapassare che imponeva di definrsi in base alla classificazione binaria o che divenne testimonial.del.Gay Pride con tanto di tuta blue e ali color arcobaleno. D’altronde una attrice, come lo era, in gioventu’ Aleesandra Mussolini deve essere capace di interpretare ogni ruolo, nel miglior ruolo possibile. Una attrice impegnata in politica deve essere capace di guardare al momento storico e cercare un riposizionamentp politico per rimanere viva. La Lega Salvini, nell’ambito del centro destra rappresenta la forza politica di destra. Un partito nazionale e non piu’ territoriale con un chiaro imprinting di destra. Per rappresentare il lato destro del governo Melomi alle scorse europee fu candidato, in tutte le cinque regioni, Roberto Vannacci, che conquisto’ oltre 500 mila preferenze, venendo eletto in 4 delle 5 circoscrizioni elettorali e all’ultimo congresso federale sono stati eletti 2 nuovi vice segretari federali Silvia Sardone, parlamentare europeo passionaria anti migranti, anti velo islamico, anti rom e anti maranza ed il genarale Vannacci fan della XMAS.
Per rafforzare il lato destro della Lega ieri e’ approdata Alessandra Mussolini che anche nel Carroccio continuera’ a sfarfallare fiammeggiante pee la gioia dei suoi fans. Sobo certo, che in tempi brevi, altri politici di destra,finiti ai margini di Fratelli d’Italia, approderanno nella Lega. Ai posteri l’ardua sentenza