Alcuni commercianti di La Spezia ci stanno riferendo che stanno ricevendo chiamate dal Comune che li invita a
chiudere le attività in occasione della nostra manifestazione. Se ciò fosse vero o si trattasse di un’intimidazione da parte dei nostri antagonisti, in entrambi i casi sarebbe gravissimo. Il nostro
comportamento in piazza è sempre stato esemplare, parlano per noi decine e decine di manifestazioni e cortei in cui mai si sono verificati disordini, al netto delle provocazioni di centri sociali e affini. Anche
in questo caso i possibili problemi di ordine pubblico derivano soltanto dall’aver autorizzato altre due manifestazioni in concomitanza, che hanno il solo scopo di contestare e impedire un’iniziativa, la nostra, preavvisata regolarmente e con largo anticipo. Noi non abbiamo nessuna intenzione di creare problemi né ai commercianti, né a una città dove siamo fortemente radicati. È però chiaro che, se ai centri sociali sarà
concesso di arrivare a pochi metri dal nostro corteo, come accaduto a Genova in occasione della commemorazione di Ugo Venturini di qualche
settimana fa, non si cerchino in noi responsabilità, perché sarebbero tutte di provoca e di chi gestisce l’ordine pubblico”.
Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, CasaPound Italia



