Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 maggio e’ andato oltre Giancarlo Cito, gia’ sindaco di Taranto e deputato, fondatore della Lega d’Azione Meridionale At6.
In una nota, diffusa alla stampa, cosi Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova lo ricorda.
“Popolarissimo sindaco di Taranto, riuscì ai tempi della Lega antimeridionale a guidare un grande movimento che portò migliaia di tarantini, pugliesi e meridionali a manifestare contro i fautori di un’Italia divisa.
Subì brogli elettorali che gli impedirono di andare a Strasburgo nel 99 (in quell’occasione la giovane FN si alleò con lui).
Da sindaco, portò Taranto a essere la terza città d’Italia per vivibilità.
Ripulì la città dalla crescente arroganza della criminalità locale ed extracomunitaria e con la sua televisione divenne una forza mediatica importante.
I suoi avversari erano i soliti poteri, a metà tra criminalità e apparati dei servizi: arrivarono perfino a bombardargli la televisione.
Imperterrito, andò avanti fino a passare quattro anni in carcere, vittima di una congiura giudiziaria.
Alleato mio e di FN, fin dai tempi di Londra, oggi lo saluto come un rivoluzionario, un gigante che — anche da morto — risveglierà Taranto”.
