E’ uscito.da qualche giorno, Sud la sfida possibile il nuovo libro di Anna e Gianni Lepre, edito da Piemne. Un libro di cui consiglio una attenta ed approfondita lettura soprattutto perche’ questo testo nasce dalla convinzione che superare il divario territoriale tra nord e sud del paese sia, oltre che auspicabile, possibile, oggi piu’ che mai. Una idea forza, quella di.Anna e Gianni Lepre, rafforzata da dati, numeri, studi e teoria che viaggiono in una unica direzione: comprendere che “il problema Sud” non riguarda soltanto le regioni meridionali ma tutta la penisola”.
Esiste quindi una questione meridionale anche perche’ esiste una questione nazionale, rappresenta davvero ottima musica per le mie orecchie perche’ rappresenta una tesi diversa rispetto a quella del maimstream. Il nostro amato paese non puo’piu’permettersi divari economici cosi rilevanti, che si traducono inminor PIL (Prodotto intetno Lordo) e di conseguenza minore ricchezza, per cui occorre un cambio di passo oltre che di visione.
Anna e Gianni Lepre guardano al passato per comprendere da dove nasce questo gap e con coraggio ribaltano una narrazione che definirei “tossica” che tende ad imputare come sempre al Mezzogiorno ogni colpa.
Nell’analizzare il presente, gli autori prendono atto degli interesi locali che giocano un ruolo negativo per la coesione territoriale,creando politiche discriminanti. Per quanto concerne il futuro, occorre orientare la volonta’ politica in una nuova direzione ragionando sui mezzi disponibili:il percorso tracciato dal PNNR, le fonti di finanziamento, il ruolo dell’impresa nella rinascita, magari in tempi rapidi del sud e quindi dell’Italia intera.
Un libro quello di Anna e Gianni Lepre, che ha un grande merito: quello di nom fare sconti a nessuno, analizzando, con obiettivita’ criticita’ e potenzialita’ del Meridione indicando una strada di riscatto perche’ questa terra non sia piu’ figlia di un Dio minore.
Interessante e’ anche la prefazione di Elbano De Nuccio presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabile che sottolinea come il problema Sud non e’ circoscrittoballe regioni meridionali ma riguarda tutto il paese che non puo’ pernettersi il lusso di divari economici cosi rilevanti.



