“Il 16 marzo 1978, il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione di cinque agenti della sua scorta segnavano una delle pagine più buie della storia repubblicana. Nei 55 giorni che seguirono, fu il segretario del Psi Bettino Craxi a spendersi per ottenere la liberazione dello statista democristiano; lo fece non certo in segno di resa alla follia omicida dei brigatisti, ma in ragione di un principio connaturato alle tradizioni del socialismo: la vita di un uomo non può essere sacrificata sull’altare della ragion di Stato”.
Lo ha affermato Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia



