“Oggi in Senato, con l’approvazione in prima lettura del ddl Bongiorno contro l’inquinamento delle prove in caso di omicidio, facciamo un passo avanti per difendere la dignità delle vittime. Si colma un vuoto legislativo, che permette a chi è in sospetto di aver ucciso il familiare di decidere delle sorti delle spoglie: una battaglia di giustizia della Lega, non solo per evitare che il sospettato inquini le prove, ma anche per rispettare la vittima, perché il carnefice non può disporre del suo corpo”.
Così Erika Stefani, capogruppo Lega in commissione giustizia, a margine dell’approvazione del DDL contro l’inquinamento delle prove.