Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump e influente personalità politica della destra statunitense durante un discorso a un raduno dei conservatori a Washington ha fatto un saluto molto simile a quello nazista, causando molta indignazione e spingendo il leader di estrema destra francese Jordan Bardella ad annullare la sua partecipazione. Anche per la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni l’episodio è diventato un problema politico, con l’opposizione che dopo il saluto di Bannon le ha chiesto di non partecipare al raduno. Meloni alla fine ha deciso comunque di inviare il videomessaggio previsto.
L’evento in questione è il Conservative Political Action Conference (CPAC), un congresso popolare di conservatori che viene organizzato dal 1974. Dal palco del CPAC, Bannon ha fatto un discorso motivazionale per i sostenitori del presidente Trump, ha parlato del movimento trumpiano in generale, e ha detto che la destra negli Stati Uniti non può perdere a meno che non si arrenda. Ha ripetuto uno slogan dell’ultima campagna elettorale, «fight, fight, fight!», e poi ha alzato il braccio destro
Bannon ha poi negato che il suo fosse un saluto nazista, sostenendo che stesse semplicemente salutando i sostenitori come fa sempre durante i suoi discorsi. Poi se l’è presa con Bardella, dicendo che è «troppo debole per governare la Francia».