“Dopo anni segnati prima dalla pandemia e poi dalle tensioni internazionali, le famiglie hanno avuto una naturale tendenza al risparmio. Un segnale di prudenza, senza dubbio, ma anche una sfida per l’economia: quando i cittadini trattengono le spese, il sistema nel suo complesso rallenta. Per questo, con questa manovra, abbiamo scelto di intervenire proprio lì dove serve più fiducia, sostenendo il ceto medio con il taglio dell’Irpef e incoraggiando una ripresa dei consumi: se si torna a consumare, si crea nuovo lavoro, crescita e volano per l’economia. Questo senza lasciare indietro nessuno: le fasce più deboli e gli investimenti sulla sanità continuano ad essere al centro delle nostre scelte, perché non ci può essere crescita senza un adeguato sistema di welfare. In questa manovra, poi, c’è anche un altro aspetto che consideriamo strategico: la solidità dei conti pubblici. È un passo importante che ci consentirà di non avere vincoli, anche a livello europeo, e di guardare con maggiore libertà al prossimo anno, quando potremo concentrarci su grandi riforme strutturali, a partire da quella delle pensioni”.
Lo afferma Fabrizio Sala, deputato di Forza Italia



