“Noi diciamo una cosa semplice: chi ha due, tre, quattro case non può pagare come chi ne ha solo una. Per questo chiediamo che il Governo non torni indietro sull’aumento della cedolare secca per chi possiede più immobili. Ma se davvero si vuole abbassare la tassazione sulla casa, lo si faccia per promuovere i canoni concordati, per affittare le case alle famiglie e contrastare il caro affitti”.
Lo afferma Marco Grimaldi di Alleanza Verdi Sinistra, intervenendo nell’Aula di Montecitorio.
Proponiamo – prosegue il vicecapogruppo dei deputati rossoverdi – di ridurre ulteriormente la cedolare secca per chi offre affitti a uso abitativo a canone concordato, portando l’aliquota sotto l’attuale 10 per cento, fino all’azzeramento per i locatori con ISEE inferiore a 40.000 euro. È una misura concreta, giusta e sostenibile. Vogliamo sapere se Il governo è pronto ad accoglierla. Ma c’è un’altra domanda urgente: dov’è finito il Piano Casa? Lo aveva annunciato Giorgia Meloni con enfasi a Rimini e ora è scomparso dai radar, pure dalle slide. Nessuna traccia nella Finanziaria, nessuna proposta concreta di ripristino dei fondi per la morosità incolpevole o per il sostegno agli affitti, nessuna risposta ai bisogni abitativi di migliaia di famiglie. Chiediamo a Giorgia Meloni e Matteo Salvini di di riferire immediatamente in Parlamento. Serve un’informativa urgente sul Piano Casa, noi diciamo – conclude Grimaldi – basta casa senza gente, basta gente senza casa.
