“Le parole della ministra Roccella offendono la memoria e l’intelligenza del Paese. Dire che le visite ad Auschwitz “servono solo a incolpare il fascismo per l’antisemitismo” è un insulto alle vittime e un omaggio agli eredi di chi quelle leggi razziali le scrisse, le firmò e le difese.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti deputato di Alleanza Verdi e Sinistra precisando: queste parole sono figlie di un’allucinanzione tossica. Rocella sta dicendo che per combattere l’antisemitismo bisogna smettere di spiegare ai ragazzi cosa fu la Shoah e raccontare di chi si macchiò di un crimine contro l’umanità tutta, quello di progettare lo sterminio su scala industriale degli ebrei. Siamo al livello dei regimi che cancellano le pagine dai libri di storia che non gli fanno comodo? Il resto del Governo –conclude Piccolotti- è d’accordo?”



