“Voglio dire al presidente del Consiglio, da un luogo di libertà e di confronto, che ha accolto ministri del governo, che un leader non è chi cavalca l’odio, è chi rispetta chi non la pensa come lei. Un leader è chi fa dimettere un ministro che paragona un partito alle Brigate Rosse”.
Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva alla Leopolda che ha poi aggiunto: “L’obiettivo di ‘casa riformista’ non è fare la somma dei vari partiti, ci sono stati “i sindaci che si sono trovati qui, noi abbiamo messo la Leopolda a disposizione, ma non per mettere un cappello. Senza ‘casa riformista’ il Quirinale diventa casa sovranista, con la Meloni al Colle tra due anni. Dobbiamo arrivare al 10%”. Secondo Renzi bisogna “smettere di inseguire l’agenda setting della Meloni sulla Flotilla e andiamo sul Paese reale”. E poi: “Per mandare a casa Giorgia Meloni, i voti del Pd e di Avs non bastano, al massimo arrivano al 40



