In Italia la donna è libera e e deve restarlo». Lo dichiarano l’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi e il segretario provinciale della Lega di Massa-Carrara Andrea Tosi, dopo la sfilata in burkini organizzata durante il Teranga Festival.
«Non si tratta di un semplice costume – spiega Tosi – ma di un indumento che in molte parti del mondo è imposto come segno di sottomissione. L’integrazione si costruisce sulla parità e sulla libertà di scelta, non sulla normalizzazione di simboli che altrove significano divieti e discriminazioni. Dobbiamo difendere i nostri valori occidentali, che sono garanzia di libertà per tutti, e combattere chi vorrebbe indebolirli. La donna qui è libera, senza condizionamenti culturali o religiosi, e così deve rimanere.»
Aggiunge Ceccardi: «Il burkini non è moda, come qualcuno vorrebbe far credere, ma il manifesto di un’idea di società in cui la donna è nascosta e subordinata. Chi viene in Italia deve sapere che la nostra libertà non si baratta: non ci si copre per obbligo nè si traveste la sottomissione da tradizione. La vera integrazione non è adattarsi ai divieti altrui ma affermare i nostri diritti, conquistati in secoli di battaglie. Difendere i valori occidentali, a Carrara come a Bruxelles, significa proteggere anche quelle donne che scappano da regimi e culture oppressive.»



