Anni di improvvisazione mascherata da ambientalismo, poi la resa: sul fronte energia, la Commissione di Von der Leyen e Jørgensen dimentica la guerra al gas, svendendo imprese e consumatori europei alla fame di esportazioni di Washington”. Così Paolo Borchia, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo e coordinatore in commissione Itre (Industria, ricerca ed energia) per i Patrioti per l’Europa, in merito ai dazi introdotti dagli Stati Uniti nei confronti dell’UE.
Per anni, precisa Borchia, ci hanno raccontato che sarebbero bastate le rinnovabili e i sistemi di accumulo, hanno messo in ginocchio le nostre imprese costringendole a bollette astronomiche. Ricordiamo che il gas naturale liquefatto, la cui produzione statunitense è abbondante, ha dei costi industriali molto più alti rispetto al gas naturale. Von der Leyen e soci, dal piano RePoWer EU in poi, ci avevano promesso costi più bassi, ora la direzione è quella opposta. Restano le fonti fossili, ma a prezzi più alti. Geniale».



