Si è svolto ieri a Orvieto l’incontro “Sergio Ramelli, una storia che fa ancora paura”, organizzato dal circolo di Fratelli d’Italia Orvieto, dedicato al ricordo e alla riflessione sulla figura di Sergio Ramelli, il giovane militante del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, ucciso brutalmente a Milano nel 1975, colpevole solo di aver espresso, in un suo tema, una critica all’agire violento delle Brigate Rosse. A cinquant’anni da quel tragico evento, la comunità di Fratelli d’Italia Orvieto ha voluto ribadire che la memoria di chi ha pagato con la vita l’intolleranza ideologica è un dovere, per continuare a difendere i valori di democrazia e libertà in cui crediamo.
Orvieto, Fratelli d’Italia ricorda Ramelli: “la memoria è un dovere, il nostro impegno politico continua”
L’incontro, moderato dalla dott.ssa Alessandra Cecconi, facente parte del direttivo di Fratelli d’Italia Orvieto, ha visto la partecipazione di Daniele Dell’Orco, editore di Idrovolante Edizioni e inviato del quotidiano Libero, che ha offerto un prezioso contributo storico e di riflessione sul valore della memoria, e dell’on. Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione, la cui presenza è stata particolarmente significativa poiché, negli anni in cui viveva Sergio, militava anche lei a Milano, testimoniando quanto fosse difficile ma necessario restare fedeli alle proprie idee in un clima di violenza politica.



