“Andremo avanti pancia a terra fino alla fine della legislatura”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al congresso della Lega, svoltosi nel fine settimana a Firenze, facendo riferimento alla riforma del premierato, a quella della giustizia, a quella dell’Autonomia differenziata, e spiegando che “continueremo a difendere i confini e a combattere l’immigrazione illegale di massa”.
“E’ il momento importante per qualsiasi partito, precisa Meloni, un congresso non è mai una perdita di tempo e sempre un grande esercizio di democrazia. Stiamo governando nel momento probabilmente più difficile dal Dopoguerra ad oggi. È successo e sta succedendo un po’ di tutto. Affronteremo anche il tema dei dazi, con determinazione e pragmatismo, senza allarmismi. Non abbiamo condiviso ovviamente la scelta degli Stati Uniti, ma siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti – negoziali ed economici – necessari per sostenere le nostre imprese e i nostri settori che dovessero risultare penalizzati”.
“Torneremo, conclude Meloni, a chiedere con forza all’Europa di rivedere le normative ideologiche del Green Deal e l’eccesso di regolamentazione in ogni settore, che oggi costituiscono dei veri e propri dazi interni che finirebbero per sommarsi in modo insensato a quelli esterni”
