«Sulla difesa servono Stati nazionali più forti». Così la premier nelle comunicazioni alla Camera sul tema del Rearm Ue in vista del Consiglio euroepo del 20-21 marzo. «L’Italia non intende distogliere un euro dai fondi di coesione sul tema della Difesa, lo possiamo votare assieme» aggiunge Giorgia Meloni. Ma è quando la presidente del Consiglio cita il manifesto di Ventotene commentando “Non è la mia Europa” che in Aula scoppia la bagarre; i partiti di opposizione gridano “Vergogna” e la seduta viene sospesa.



