“E’ facile mettere nuove imposte e chiamarle “tasse di scopo” in nome della sanità garantita per tutti. E tutto questo dicendo ai cittadini che la colpa è di un governo cattivo che non dà soldi alle Regioni. Come al solito, la sinistra anziché vedere come vengono spesi le risorse e come funzionano le Asl, preferisce tassare nel nome di un demagogico “noi stiamo dalla parte dei più deboli”. Ricordo solo che la legge di Bilancio 2025 prevede che il finanziamento del Servizio sanitario nazionale passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027. Cifra mai stanziata prima”. Lo afferma Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Lavoro e sanità, dopo la presentazione del bilancio preventivo della Regione Emilia-Romagna da parte del presidente Michele De Pascale.
Secondo il senatore leghista, “è positivo che la nostra sia la Regione che destina la cifra più alta d’Italia alle persone non autosufficienti, ma ci sono alcuni punti mai chiariti. Ad esempio, nel febbraio 2024 la Lega, con l’ex consigliere Daniele Marchetti, aveva sottolineato in Assemblea che dall’ultima rendicontazione sull’utilizzo del Fondo regionale per la non autosufficienza per il 2022 emerge che non sono stati utilizzati circa 35 milioni di euro, una questione non risolta nemmeno a seguito dell’integrazione di 18 milioni di euro stabilita nella variazione di bilancio regionale. Marchetti, a fine legislatura, chiese dati più aggiornati ma non ho mai avuto risposta”.
La senatrice, poi, ricorda anche che la Regione ha aumentato, «di circa 1.500 euro l’anno», le rette per le Case residenza anziani e per i Centro socio-riabilitativi per persone con disabilità. Murelli, infine, rimette nel mirino anche la spesa delle singole Asl chiedendo a De Pascale «come intenda controllare i costi essendo oggetto di delibere regionali precedenti, ma nulla è poi stato attuato, sempre considerando che la legge di Bilancio 2025 prevede un potenziamento del monitoraggio della spesa».