“La verità non si infoiba”. Questo è lo slogan, scritto su uno striscione, con cui i militanti di Avanguardia Torino si sono presentati nella giornata di oggi presso il Polo del ‘900 dove era in programma un convegno dal titolo “l’importante contributo dell’esercito jugoslavo per la nostra libertà nell’Europa occupata.
“Ci sentiamo in dovere, precisa Avanguardia, di essere qua oggi per difendere la memoria dei nostri connazionali giuliani, istriani e dalmati.”
“È inaccettabile che, a distanza di 80 anni dal dramma delle Foibe e dell’Esodo- prosegue il portavoce di Avanguardia- si ospitino, con tanto di finanziamenti pubblici, eventi spudoratamente negazionisti su quello che è stato a tutti gli effetti un genocidio subito dal nostro popolo, un atto di pulizia etnica perpetrato dalle forze partigiane ai
danni di chi non voleva smettere di essere italiano”
“In contemporanea con il nostro blitz -prosegue Avanguardia- stava infatti iniziando un incontro vergognoso, tenuto da sedicenti storici politicamente schierati dal lato di Tito, il boia dei nostri connazionali, patrocinato dall’Anpi, ente anti-italiano per eccellenza
e lautamente finanziato dallo Stato. La locandina dell’evento spudoratamente parlava di” dibattito” su un genocidio inventato (!)”
“Ironia della sorte, durante il presidio compare la figura che per antonomasia rappresenta la vergognosa posizione della sinistra post-comunista italiana sul tema: Eric Gobetti, dichiaratamente negazionista e ammiratore di Tito. Già contestato dal nostro movimento la scorsa settimana, oggi si è sottratto alla possibilità di un confronto, preferendo insultare per poi rifugiarsi tra i suoi sodali nel Polo del ‘900”
Prosegue il portavoce di avanguardia, che conclude:
“Tutto questo è inaccettabile, da parte nostra non potrà mai mancare la contestazione a eventi del genere che insultano la memoria dei martiri del confine orientale.