“Non esistono diritti di serie B e diritti di serie A. Vorrei ricordarlo al vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli, in relazione alle sue affermazioni sulla movida napoletana”.
Lo ha dichiarato Pietro Funaro, segretario cittadino di Sud Protagonista precisando: “se nelle grandi Capitali Europee una parte di cittadini vive anche di notte in queste stesse capitali un’altra parte di cittadini la notte dorme perché la mattina dopo deve ottemperare ai propri compiti di lavoro ed altro. Pur consapevoli della “realtà notturna” ci schieriamo a fianco dei cittadini vittime del frastuono e della conseguente insonnia cui sono costretti”.
La questione è seria e va affrontata nelle sedi istituzionali e politiche per non lasciare decidere ai tribunali come accaduto per Piazza Bellini e non con dichiarazioni partigiane che non risolvono il problema, Vanno pertanto conciliate le esigenze di tutti i cittadini regolamentando la movida con orari civili anche allontanandosi dal Centro Storico e trasferirla al Centro Direzionale. Un’area, questa, non al centro di quartieri dove migliaia di napoletani dormono o tentano di farlo tra musiche assordanti o vocii di centinaia di “notturni” in cerca di divertimento”.
“Chi vuol fare il nottambulo, conclude Funaro, non danneggi chi deve dormire dunque regolamentare la movida questo sì come in tutta Europa”