“La norma approvata dal Senato sulla maternità surrogata colma un vuoto legislativo perché finalmente adesso è considerata reato anche per chi pratica l’utero in affitto fuori dai confini nazionali. Il legame che si instaura durante la gravidanza tra madre e figlio non abbraccia aspetti esclusivamente emozionali, ma ha un fondamento scientifico. Siamo contrari alla commercializzazione dell’utero e dei bambini e, al contrario, siamo per la difesa della genitorialità. Troppo spesso infatti, in contesti di difficoltà economica, le donne vengono sfruttate e usate, così come i bambini diventano oggetto di un mercato miliardario. Tutto questo lo riteniamo aberrante e da qui nasce questa norma. Abbiamo perciò con questa legge tenuto fede agli impegni del nostro programma con gli elettori e come sempre rispetteremo la nostra linea a difesa della famiglia e dell’interesse nazionale”.
Lo dichiara Elena Leonardi, senatore di Fratelli d'Italia vicepresidente della Commissione bicamerale sul femminicidio.
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