Futuro della Lega, Borghezio: Salvini subisce i diktat del centralismo romano e della lobby del Sud

"Matteo Salvini lo ricordo ragazzo simpatico, spavaldo, arrivato quasi con i pantaloni corti nella nostra Lega, molto diverso da quello che è oggi".

Lo ha affermato Mario Borghezio, storico esponente della Lega Nord, parlamentare europeo dal 2001 al 2019 precisando: Salvini ha parlato una settimana fa a Pontida e non ha speso una sillaba per ricordare i morti di Gaza, i diritti del popolo palestinese, fermo restando che anche noi naturalmente condanniamo ferocemente i delitti e i crimini del fondamentalismo islamico di Hamas.

Volutamente noi domenica a Vimercate, in occasione della nascita del Patto per il Nord non tratteremo temi di politica internazionale ma ribadiremo i principi, quello di autodeterminazione dei popoli e poi di una concezione oggi particolarmente necessitata dalla situazione in cui versa il Nord, quindi una ferma presa di distanza dalla politica della Lega per Salvini premier  che, nei fatti, subendo i diktat del centralismo romano e le pressioni delle lobby meridionali, tradisce la sua vocazione di essere sindacato del Nord. Come si fa a essere sindacato del Nord e approvare una grande puttanata come il ponte di Messina, che fa rima con regalo alla 'ndrina"