Cosi ha commentato a Radio Radicale Federico Mollicone, presidente della commissione cultura della Camera l'audizione di ieri del ministro Giuli sulle linee programmatiche.
"Le linee di indirizzo non solo sono state di visione, precisa Mollicone, ma hanno incluso all'interno quelli che sono stati i risultati raggiunti in questi due anni, che ha orgogliosamente rivendicato, compresi i progetti promossi dal suo predecessore e dal Parlamento, come la rievocazione storica, il patrimonio culturale immateriale, la pirateria digitale e l'intelligenza artificiale. Ha dimostrato grande rispetto della dialettica Governo-Parlamento. Il ministro Giuli ha rilanciato un programma, in continuità con quello del Governo e di Fratelli d'Italia, di dialogo e confronto. Questo clima di sberleffi e prese in giro dimostra che siamo arrivati ad un punto in cui non ci si riesce a confrontare. Forse non abbiamo interlocutori all'altezza." Sugli attacchi legati alla citazione di Hegel il Presidente Mollicone ha sottolineato: "oggi si sono scoperti tutti hegeliani. Prima si dice che la cultura di destra non esiste, poi quando abbiamo un ministro raffinato, di letture solide e di grande profondità , allora tutto diventa ridicolo.
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