Sulla vicenda Open Arms, sul caso per il quale i pubblici ministeri del tribunale di Palermo hanno chiesto 6 anni di condanna a Matteo Salvini, all'epoca dei fatti ministro dell'Interno, dice la sua, ai colleghi dell'AGI, il generale Roberto Vannacci, parlamentare europeo della Lega: "in qualità di cittadino e di uomo di Stato, intendo esprimere la mia più ferma condanna verso le minacce e gli insulti rivolti ai magistrati impegnati nel processo legato al caso Open Arms. Qualunque forma di intimidazione o violenza, sia essa verbale o scritta, rappresenta un attacco alla à di azione e di pensiero che dovrebbe caratterizzare il lavoro di chi opera nelle istituzioni pubbliche del nostro Paese".
"Pur non condividendo il merito della richiesta di condanna avanzata nei confronti del ministro Matteo Salvini, precisa Vannacci, ritengo che le critiche, sempre esprimibili, alle decisioni della magistratura debbano essere formulate con linguaggio appropriato e nel pieno rispetto dei principi democratici - aggiunge -. La giustizia non può e non deve essere ostacolata da minacce che mirano a destabilizzare il sistema e le persone che lo rappresentano. Il turpiloquio, inoltre, è degno di gazzarre da bassifondi".
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