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giovedì 12 settembre 2024

Francesco Mancinelli canta e narra la "Generazione 78"



di Alessandro Alberti

 In libreria oppure online il bellissimo libro di Francesco Mancinelli , con supporto CD per poter finalmente ascoltare Generazione '78, la più bella canzone di Francesco, mai stata pubblicata in forma fisica, insieme ad altre belle composizioni a completare il disco. Generazione '78,  è anche il titolo del libro che dopo anni di attesa, Francesco ha deciso di scrivere e dare alle stampe. La casa editrice, è indubbiamente tra le più importanti di quelle del circuito librario non conforme. Settimo Sigillo vanta titoli di pregio, di storia militante, ma anche di numerosi altri settori culturali. Il testo è stato inserito nella collana Sangue e Inchiostro,  quella che tratta argomenti inerenti gli anni 70 e immediatamente successivi. Il supporto audio è di Rupe Tarpea. Reso omaggio a chi ha permesso la pubblicazione del progetto editoriale, si rende necessario anche un breve commento. Innanzitutto grazie all'autore, perché ci fa conoscere un periodo,  quello relativo al '78 in cui gli anni di piombo raggiungono il culmine della loro atrocità. I ragazzi coinvolti in questo testo, iniziano a fare politica molto presto, prima nel Fronte della Gioventù e successivamente nei gruppi  extraparlamentari di destra radicale. Ciò che li caratterizzerà sarà proprio il distacco dalla destra istituzionale. Come ebbe modo di affermare lo stesso Mancinelli a Campo Hobbit 40:"La nostra azione nasce da destra, ma contro la destra. Forse perché non eravamo nè di destra, nè di sinistra, oppure eravamo entrambe le cose insieme".

Affermazione che trova riscontro nei fatti,  poiché l'azione di questi giovani, era distaccata dalle precedenti esperienze neofasciste. I punti di riferimento erano Codreanu, Drieu La Rochelle,  ma anche Che Guevara. Oltre che ascoltare le canzoni di Musica Alternativa, amavano De André, Guccini, persino Claudio Lolli. Facevano autogestione,  anche se era già in voga nel Fronte Della Gioventù,  nel Fuan e in altre formazioni di estrema destra. Innegabile anche per l'approccio politico, il collegamento con il Movimento Politico Occidentale,  meglio conosciuto come MP . Molto attivo nel viterbese e nel Lazio.

Facevano Musica Alternativa, l'esempio di Mancinelli è lampante, essendone esponente di spicco, ma oltre a cantare canzoni scritte da loro,  molto attingevano da Massimo Morsello, in esilio a Londra e dai 270 bis di Marcello De Angelis. Curiosa fu la prima registrazione di Generazione '78, di fatto una trovata di Gabriele Marconi. Invitò Francesco Mancinelli in uno studio di registrazione e lì, l'ignaro cantautore viterbese venne registrato mentre eseguiva il brano. Quella canzone verrà riproposta in numerosi concerti, in ricordo di Alberto Giaquinto, Francesco Cecchin e tutti i ragazzi caduti per l'idea. 

Questo per specificare che nonostante le apparenti contraddizioni culturali, quei ragazzi in realtà avevano idee molto  chiare. Di fatto c'era una integrazione culturale da sinistra,  ma si trattava di quel fascismo immenso e rosso di cui Giano Accame si fece portavoce e illustratore. L'obiettivo era colpire il nulla del liberalismo, che tanti danni stava già procurando in Europa. Quindi la creazione di una Comunità di Destino. Dove il Destino era l'obiettivo,  la storia da cambiare, un modello da sostituire, facendolo insieme,  in modo comunitario, identitario, militante.

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