Per non rovimarmi la cena, sapientemente cucinata da mia moglie, non ho visto l'ultima puntata (speriamo) di Lacrime Napulitane, la soap opera dell'estate 2024 che vede protagonisti Gennaro Sangiuliano, ministro della cultura e la "quasi consigliera" Maria Rosaria Boccia. Puntata andata in onda, in prima serata, su Rai Uno alle 20.
Il ministro, intervistato dal collega Gian Marco Chiocci ammette la relazione con la Boccia, scoppia in lacrime quando parla della moglie e chiede scusa. L'ultima puntata di Lacrime Napulitane va in onda in pillole alle 20 durante il Tg1 e poi in versione integrale dopo il tg. Una confessione durata 17 minuti sgombra il campi dai sospetti di un uso privatistico di fondi pubblici .Mai un euro dei contribuenti e' stato speso per Maria Rosaria Boccia come dimostano le prove. Siamo di fronte ad una vicenda di carattere personale. Una relazione affettiva tra il ministro e la donna.
Quando la relazione da professionale e' diventata personale il ministro ha sospeso la nomina, a titolo gratuito, della Boccia a consulente per i grandi eventi..
La mancata nomina manda la Boccia du tutte le furie. Da donna delusa e amareggiata si sfoga sui social con post divenuti virali. Scoppia la polemica politica sostenuta dalla sinistra( quella del poli amore ,quella che per non turbare gli orienramenti sessuali critica chi ancora parla di maschio e femmina) che moralizza la vira di un ministro decidendo anche chi si debba portare con se' alle visite.
Da questa vicenda, alla luce delle prove dedotte dal ministro, in virtu' delle quali non e' stato speso un euro del contribuente italiano, per la Boccia dovremmo ricordarci tutti che le promesse tradite non sono affari di stato. Unica nota stonata i troppi minuti spesi dalla Rai per questa vicenda e l'inizio in ritardo di Affari tuoi come si sono lamentate in edicola alcune miei clienti innamorate di Stefano De Martino.
Nessun commento:
Posta un commento