“Le lacrime di Angela Carini sono le nostre lacrime, la sua sconfitta è la sconfitta di tutte le donne che lottano ogni giorno per la vera parità di genere, a favore di ognuno di noi e delle generazioni che verranno. Un'immagine che non potremo dimenticare, un episodio che macchia in maniera indelebile questa edizione delle Olimpiadi. Quello che più addolora è l'esserci sentiti impotenti, il non aver potuto evitare un'ingiustizia così palese e inaccettabile. Così sono state calpestate le legittime speranze delle donne per una reale parità. Di nuovo oggi abbiamo davanti agli occhi la prova evidente che la difesa dei diritti non passa dagli slogan e dalle battaglie ideologiche, tipici delle sinistre, che poi abbandonano in solitudine chi subisce un'ingiustizia. L'auspicio ora è che le lacrime di Angela Carini, causate da un pensiero distorto generatore di un sistema disfunzionale, convincano a riflettere su come abbattere le vecchie ed antiquate barriere ideologiche che finiscono per deridere proprio quei diritti che vorrebbero tutelare. La vera difesa dei diritti, di tutti i diritti, passa per atti e provvedimenti concreti e condivisi, come sta facendo giorno dopo giorno il governo di Giorgia Meloni, senza lasciarci condizionare dalle mode del momento o dalle convenienze di parte”.
Lo afferma in una nota, Paola Mancini, senatore di Fratelli d'Italia
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