Nessun provvedimento invece per Umberto Bossi, il fondatore che a urne aperte per le Europee aveva fatto sapere, tramite proprio Grimoldi, di votare per l’ex leghista Marco Reguzzoni, quindi per Forza Italia. Una specie di eresia, ma perdonata. È questo l’esito del Consiglio federale del partito che si è tenuto ieri, non in via Bellerio a Milano ma a Montecitorio.
Sull'esito del consiglio federale Grimoldi ha dichiarato: si cerca di eliminare i leghisti storici rappresentativi, solo cosi forse Matteo Salvini potrebbe rimanere segretario. Una reazione scomposta alla débâcle elettorale delle europee e delle amministrative.
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