“Misteri della libertà di opinione: nella “libera” università della Sapienza di Roma, Parenzo non può parlare perché ebreo e la professoressa Di Cesare può impunemente inneggiare alle Brigate Rosse.
Solidarietà senza se e senza ma all’amico Parenzo, che ha purtroppo provato sulla sua viva carne il frutto avvelenato delle idee dei cattivi maestri… rectius, delle cattive professoresse”.
È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, sottosegretario di Stato alla Giustizia, deputato di Fratelli d'Italia.
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