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venerdì 2 febbraio 2024

Caso Salis, Corbetta (Lega): non è una martire, aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso




E' vero "che fino a prova contraria si è tutti innocenti, altrettanto vero è che Ilaria Salis ha procedimenti penali in corso in Ungheria per aver aggredito pesantemente, insieme ad altri coimputati tedeschi di estrema sinistra, alcuni militanti e persone ritenute di estrema destra".
 Lo dichiara in una nota Alessandro Corbetta, capogruppo Lega in Regione Lombardia. "Quello che può fare il Governo italiano è vigilare affinché il processo sia equo e giusto, auspicando che l'imputata possa dimostrate la propria innocenza, nel rispetto dell'indipendenza della magistratura ungherese che applica le proprie leggi in autonomia. Serve quindi cautela da tutte le parti e il primo a cui la raccomando è proprio al Sindaco Pilotto che la definisce "mite, schiva e intelligente" chiedendo di riportarla in Italia. Oltre a questi fatti che verranno accertati, non si può prescindere dal fatto che questa persona è collegata ai centri sociali e proprio a Monza, città guidata dall'ex professore di religione della Salis Paolo Pilotto, nel 2017 ha partecipato a un corteo di centri sociali e anarchici poi sfociato nell'aggressione di alcune ragazze della Lega e alla distruzione del loro gazebo in piazza".
"Se i fatti ungheresi venissero confermati, conclude Corbetta,  si tratterebbe di ulteriori atti gravissimi per una insegnante, con buona pace della condotta mite tenuta al Liceo durante l'ora di religione con il professore Pilotto, motivo per cui la si vorrebbe dipingere come una martire"

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