"Nel quarantaseiesimo anniversario della strage di Acca Larentia, avvenuta il 7 gennaio del 1978, in cui persero la vita due militanti del Fronte della Gioventù uccisi da terroristi comunisti e un terzo militante ucciso da un colpo di arma da fuoco nei disordini scoppiati subito dopo, abbiamo ricordato le tre giovani vittime ad oggi ancora senza giustizia - Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni - per ribadire che il sacrificio di tanti, troppi giovani morti nella stagione degli anni di piombo deve essere da monito per superare e cancellare l'odio politico e la maledetta logica del nemico da eliminare. Bene il ricordo ormai ricorrente ogni 7 Gennaio da parte delle istituzioni al di là dello schieramento politico. È solo attraverso il rispetto verso qualsiasi forma di partecipazione alla vita politica che possono consolidarsi le basi di un sano sistema democratico, senza farci ricadere nel vortice di odio che, nel corso degli anni passati, ha lasciato nelle piazze troppe vittime"
. Lo dichiara Andrea De Priamo, senatore di Fratelli d'Italia
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