"Agguati, omicidi mirati e atti di terrorismo: nelle ultime settimane - sulla scia di quanto si ripete già da anni - l’Europa ha toccato con mano i folli effetti della fantomatica “società aperta”. Dalla vera e propria “caccia al bianco” di Crépol - dove un gruppo di allogeni ha assaltato una fiera paesana con coltelli e mannaie, uccidendo il sedicenne Thomas e ferendo decine di persone - agli attacchi islamisti di Parigi e agli accoltellamenti di bambini a Dublino, che hanno dato il via a scontri di piazza e sommosse nelle strade: una lunga serie di eventi sanguinosi, la cui matrice è evidente".
Lo scrive in una nota, diffusa sui social network
L’Europa, come mai prima d’ora, si trova ad affrontare la violenza di un modello sociale destinato - per sua natura - a moltiplicare ghetti e conflitti, destrutturando ogni ambito comunitario e diffondendo un clima di odio che aprirà nuove e laceranti fratture. Al dramma quotidiano, poi, si aggiunge il silenzio assordante dei media, impegnati nella diffusione della retorica femminista e assolutamente indifferenti alle derive del multiculturalismo.
Nonostante ciò, migliaia di europei hanno scelto di non tacere, rivendicando il diritto di difendere la propria terra e la propria gente. In tal senso, con questo gesto militante, Casaggì intende esprimere la propria vicinanza a tutte le vittime della “società aperta” e a tutti i patrioti europei che hanno deciso di non restare a capo chino: perché “insorgere contro il fatalismo”, ancora una volta, significa riaffermare la necessaria Riconquista del nostro destino.
Nessun commento:
Posta un commento