"A qualche centinaia di metri da qui c’è un’altra manifestazione di cosiddetti antirazzisti che stanno attaccando Israele “stato terrorista”. Gli ultimi fascisti rimasti sono quelli che stanno sfilando per Milano e che odiano Israele, nostalgici dell’odio e della paura".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Matteo Salvini alla manifestazione organizzata a Milano a difesa di Israele e dei valori occidentali che si è svolta in contemporanea con una manifestazione pro Palestina.
"Questa è una piazza, insiste Salvini, che reclama libertà di pensiero e parola. La cosa che più mi ha colpito in negativo quando abbiamo convocato questa manifestazione sono state le decine di articoli che dicevano di non farla e di stare a casa perché è pericoloso. Voi siete la dimostrazione fisica che noi non abbiamo paura. E la paura è il primo risultato che portano a casa i terroristi».
Questa è una piazza è aperta a qualsiasi fede. Il nostro nemico non è l’Islam ma il terrorismo, il fanatismo e l’estremismo".
Per far finire le ostilità tra israeliani e palestinesi Salvini precisa: "l’obiettivo è due popoli e due Stati. La sinistra, che appare confusa, rivendica giustamente parità di diritti. Lo abbiamo ricordato anche a Pontida, non ci sono etero o omosessuali, ci sono donne e uomini liberi di amarsi. Mi interessa poco della vita privata, però come fai a fare contemporaneamente una battaglia giusta per rivendicare i diritti Lgbt e poi difendere l’estremismo islamico"
Nessun commento:
Posta un commento