di Igor Colombo
Nella notte tra sabato e domenica il comitato “Fermiamo la Guerra” ha affisso striscioni in tutta Italia per ribadire il fermo no alle due guerre in atto: quella sul fronte ucraino che vede opposte la Russia alla Nato ed il conflitto in atto in Palestina che sta causando vittime innocenti tra la popolazione palestinese. Anche in Calabria i referenti del comitato hanno manifestato il proprio invito a fermare il massacro in atto, attaccando uno striscione nella città di Lamezia Terme recante la scritta: “ Ucraina e Palestina, fermiamo il massacro! ”. L’informazione in Italia veicolata ed imposta come unica verità assoluta, non aiuta a fare chiarezza su quanto sta accadendo sugli scenari di guerra, specie sul versante medio-orientale, dove la propaganda occidentale spinge verso una visione che vede Israele unica vittima di questo teatro di guerra. La realtà invece dice tutt’altro con una popolazione palestinese che vive da tantissimi anni sul pezzo di terra lungo la striscia di Gaza in condizioni al limite della decenza umana. Hamas è stata la scusa per infuocare un conflitto che dura ormai da oltre mezzo secolo e che ha visto sempre Israele protagonista in negativo di attacchi e guerre arrivando ad impadronirsi inizialmente del 50% della Palestina e con le successive guerre negli anni successivi si è preso ancora il 30% relegando un popolo in una striscia di terra piccolissima ed ora le forze sioniste vorrebbero conquistare anche quel restante 20%. Il comitato “Fermiamo la guerra” ieri ha ricevuto l’approvazione di Bergoglio dopo l’esposizione dello striscione in Piazza San Pietro durante lo svolgimento dell’Angelus
Nessun commento:
Posta un commento