"Se la donna ritratta nel video della manifestazione di estrema sinistra organizzata nel 2018 al porto di Catania per chiedere, con toni tutt'altro che moderati, lo sbarco della nave Diciotti è effettivamente Iolanda Apostolico, mi chiedo come si possa credere che ci sia stato rispetto degli obblighi di imparzialità richiesti anche ad un magistrato. La giudice che ha ordinato la liberazione di quattro migranti dall'hotspot di Pozzallo disapplicando quanto previsto dal decreto Cutro del governo, è anche quella che nel 2019 ha giudicato sul caso di Guido Gianni, il gioielliere di Nicolosi, oggi in carcere a Palermo con l'accusa di duplice omicidio per aver ucciso due rapinatori durante la colluttazione nata per difendere la moglie ed un cliente in pericolo di vita durante la rapina. Al tempo di quel pronunciamento, era stata da poco approvata la norma sulla legittima difesa fortemente voluta dalla Lega. Alla minoranza di giudici che trascendono a simili condotte, bisognerebbe ricordare i doveri deontologici di probità e degnità oltre il non secondario aspetto per cui, nei tribunali si applicano le leggi e non ci si sostituisce ai legislatori. La presunta presenza della giudice Apostolico alla protesta anti-Salvini di 5 anni fa così come i post contro l'attuale vicepremier comparsi in un profilo presumibilmente riconducibile a lei - ora cancellato - generano più di un dubbio sulla sua terzietà nel prendere decisioni come quella relativa a Guido Gianni prima e ai migranti di Pozzallo oggi". Lo dichiara in una nota Manfredi Potenti, senatore toscano della Lega e membro della Commissione Giustizia.
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