L'invito di Ronzulli agli eterni Dc di Rotondi: seguire il testamento politico di Berlusconi

"Con la sua discesa in campo, Berlusconi cambiò la politica italiana, rivoluzionò la comunicazione, il linguaggio, superò le vecchie liturgie, strinse un patto con gli elettori e decise di misurarsi con i fatti. La sua azione politica è sempre stata volta al loro interesse. Se n'è andato l'uomo, non il visionario, lo statista. Ora, tutti noi dovremo seguire il suo testamento politico. Gli obiettivi sono chiari e rappresentano un monito ed uno sprone a noi che adesso abbiamo responsabilità di governo".

Lo ha affermato Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia durante il suo intervento video alla tavola rotonda "Forlani e la fine della Dc, Berlusconi e la sua discesa in campo, cosa avvenne nel 1993, nel corso del convegno organizzato da Gianfranco Rotondi leader di Verde è Popolare a Saint Vincent.

"Pensare, insiste Ronzulli, a coloro che sono più in difficoltà, aumentare le pensioni a 1000 euro, ridurre le tasse, mettere più soldi nelle tasche degli italiani, non infilarne le mani per sottrarli, guai a farlo, realizzare il ponte sullo Stretto, unire tutta l'Italia e l'Italia all'Europa, con una rete infrastrutturale all'avanguardia, degna di un Paese moderno, creare un nuovo rapporto fra Stato e cittadini, basato sulla fiducia, sulla collaborazione, e non sulla diffidenza e sull'oppressione, sburocratizzare la pubblica amministrazione, favorire le imprese, vero motore pulsante del Paese. È tutto scritto nel programma. Un programma proiettato nel futuro. Silvio Berlusconi non era solo l'uomo dei sogni. Era l'uomo che i sogni li trasformava in realtà".