Finalmente si riordina un settore, quello degli affitti brevi, che fino ad oggi non era stato considerato. Da un lato, infatti, viene introdotto il Cin, il Codice identificativo nazionale, che sara' obbligatorio per gli affitti brevi. Questo strumento contrastera''l'abusivismo e permettera'di recuperare risorse. Dall'altro si regola l'aliquota della cedolare secca in base al numero degli immobili che verranno locati ad affitto breve, andando ad eliminare alcune incongruenze secondo un principio di equita' e ragionevolezza. Resta l'aumento della cedolare al 26 per cento per chi affitta dal secondo immobile, mentre per la prima casa che ogni proprietario impiega per gli affitti brevi la cedolare sara' al 21 per cento. Con pragmatismo e buon senso continuiamo a lavorare per il bene dell'Italia". L
Lo dichiara Beatriz Colombo, deputato di Fratelli d'Italia
Nessun commento:
Posta un commento