Costano caro, dal punto di vista politico, i post pubblicati sul principale social network nei quali Antonio Di Vietri, segretario cittadino di Fratelli d'Italia a Lavello, in provincia di Potenza, si dichiarava "fascista" e nazista". Poco o nulla importa, se i post siano datati 2014 e che in questi 9 lunghi anni possa aver cambiato idea. Per Giovanni Donzelli, si tratta di frasi ingiustificabili e incompatibili con Fratelli d'Italia e per questo motivo Antonio Di Vietri è stato rimosso dall'incarico.
Il deputato Giovanni Donzelli dopo aver chiesto informazioni ai dirigenti lucani del partito, ha annunciato un'ulteriore istruttoria nella quale chiede una relazione dettaglia ai dirigenti locali sul perché non avessero mai segnalato simili frasi precisando all'Adn Kronos : "la responsabilità è anche di chi doveva accorgersi di queste parole, che risalgono a molti anni fa e quindi erano conoscibili".
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